EDIZIONI multimediali
Quando l’edizione elettronica si arricchisce di elementi di complemento, ancora in immagine e testo (fotografie, riproduzioni pittoriche, mappe, saggi, biografie), ma anche in altre modalità di fruizione (video, audio, visione 3D), si può dire che assume le caratteristiche di un archivio multimediale. Questo tipo di prodotto può rivelarsi una buona soluzione per navigare in un corpus di lettere del Trecento (Per la tua Margherita), o nella vasta tradizione manoscritta dantesca (Danteonline); conoscere e studiare attraverso media diversi l’autore e la sua opera (Digital Dante, Gustave Flaubert, Life and Times, Virginia Woolf); pubblicare documenti di letteratura orale, resi in trascrizioni e in modalità audio (Folk Literature); rendere nello spazio non solo oggetti, ma anche i testi stessi, fino alla simulazione dello sfoglio di copertina (Uncle Tom’s Cabin). Come per le edizioni scientifiche, l’editore di un archivio può codificare in SGML/TEI un’edizione critica accreditata (The World of Dante) o le trascrizione dei testi originali che costituiscono l’opera dell’autore (Whitman), ma anche estendere la marcatura alle note critiche e di commento (Rossetti) e alle descrizioni delle immagini (Blake), con il vantaggio di una maggiore duttilità del prodotto.
Si verifica anche il caso di raccolte di opere differenti per autore, e/o per periodo storico. Il criterio di pubblicazione può essere tematico (Rialc, Trobadors, Archivio della Tradizione Lirica, Scrineum, Codices Electronici ) e cronologico (Admyte, Letteratura Italiana Einaudi, Fondi Online, Archivo Virtual de la Edad de Plata), ma anche genetico, con uso di programmi specifici per l’animazione – es. Flash – per la resa del movimento testuale (Brouillon).
È molto frequente che l’editoria elettronica in campo umanistico sia affidata ad appositi centri istituiti all’interno di università[35] (CETE, ETC, SCETI), che offrono anche l’assistenza hardware e software per la didattica e l’attività di ricerca.
[35] In questa nostra rassegna ne abbiamo incluso solo due. Per un elenco abbastanza completo si veda la Directory of Electronic Text Centers del CETH: http://harvest.rutgers.edu/ceth/etext_directory/.