Sistemi online
[ http://www.bibliographics.com/MSS-FRAGS/MENU-FRAME-J.htm ]
Collezione di manoscritti in latino castigliani e inglesi e di frammenti in pergamena o su carta al sito Bibliographics. La maggior parte delle immagini a colori possono essere ingrandite per intero o per porzioni. I documenti inglesi sono comparabili in frame con altri simili raccolti al West Sussex Palaeography site (http://paleo.anglo-norman.org/wsussex.html), dell’Università di Leicester, ma solo questi ultimi, per ora, danno la possibilità di visualizzare, in pop-window, la trascrizione con nota grammaticale di ciascuna parola, e link a trascrizione completa, traduzione in inglese e commenti. Uno dei frame è apposito per trascrivere, tradurre o commentare il testo e inviare la propria proposta.
[ http://vergil.classics.upenn.edu/home/ ]
[ http://vergil.classics.upenn.edu/index.html ] (nuova versione)
Progetto su Virgilio realizzato da studenti e insegnanti all’Università della Pennsylvania. Si accede all'Eneide inserendo il numero di libro e di riga da cui si vuol partire. Di ciascuna parola si possono avere, visibili in basso allo schermo, note grammaticali, commenti critico-letterari o concordanze. In aggiunta, un elenco di immagini dei manoscritti di riferimento, link ad altri siti su Virgilio, una lista di discussione e uno spazio di lavoro che permette, previa iscrizione, di inviare e modificare continuamente le analisi, grammaticali o sintattiche, le traduzioni, i commenti già inviati.
[ http://www.mailbag.com/users/bjork/b1494.htm ]
Il curatore ignoto di questa pagina (amatore o studioso) richiede esplicitamente la collaborazione di una world community per decifrare e interpretare una pagina dei quaderni usati da Joyce nella composizione del Finnengans Wake, con molte cancellature e riscritture. L’immagine del foglio è ingrandibile e ha accanto la trascrizione proposta dal curatore; da questa si può accedere all’ingrandimento della riga come appare nel manoscritto originale, con frame apposito per inserire e inviare la propria proposta. Una breve sezione raccoglie le proposte bizzarre ricevute e una variante accolta.
[ http://www.people.virginia.edu/~nfp5e/ivanhoe/mockup_prototype/ ] (prototipo)
[ http://eotpaci.clas.virginia.edu/speclab/ivanhoe/ ] (in generale)
Gioco interattivo ideato da J. McGann. Per iniziare bisogna assumere una precisa identità e un alias con cui presentarsi, definire la propria reale identità (che viene svelata solo quando si esce dal gioco) e le caratteristiche del ruolo che si assume. Si può creare un nuovo gioco, scegliendo tra 4 testi base (Ivanhoe, Tristham Shandy, Neuromancer, A rose for Emily), invitando altri giocatori a giocare o osservare, o entrare in uno dei giochi in corso. Lo scopo è intervenire sul testo dato con inserzioni proprie in un qualunque punto. Le aggiunte possono essere lineari (indistinguibili o riconoscibili per colore diverso) o ipertestuali (il nome dell’aggiunta è un link nel corpo del testo). Si possono anche stabilire relazioni tra due o più unità testuali attraverso icone.
Rappresentazione testuale visiva in Java, ideata da W. Bradford Paley della Digital Image Design Incorporated. Il testo scelto (Amleto, Alice e molti altri messi a disposizione dal Project Gutenberg) è racchiuso in un ovale, che ha linee ai bordi, e parole all’interno. Una parola più frequente è più luminosa; raggi in oro la collegano a tutte le parti del testo in cui appare, che scorrono lungo le linee dei bordi (considerando l’inizio alle 12 e procedendo in senso orario). Linee curve uniscono nell’ovale tutte le occorrenze di un dato termine. Si può anche scegliere l’opzione show text per aprire una finestra in modalità di lettura lineare, o concordance per avere il numero di occorrenze di ogni parola.
[ http://www.plumbdesign.com/thesaurus/index.html ]
Thesaurus della lingua inglese. Le parole appaiono nello spazio, collegate per senso da raggi; quella che viene selezionata, diventa la base rispetto alla quale sono dati i sinonimi, e si sposta al centro. Si può interrogare per quattro categorie grammaticali (nomi, verbi, avverbi, aggettivi), modificare il modo in cui appaiono le parole (quantità dei dati, dimensioni del grafo, dimensioni dei caratteri), cambiare lo spazio (2D o 3D).
[ http://paleo.anglo-norman.org/medfram.html ]
Corso di paleografia e diplomatica all’Università di Leicester, articolato in numerose sezioni, tra le quali introduzioni generali sulle discipline, manuali, schede, questionari interattivi, bibliografia, glossario, immagini, note grammaticali, confronto in parallelo di testi. Sono anche disponibili un form in cui inserire le proprie proposte di traduzione e commento e uno per suggerimenti relativi al sito.
[http://www.medieval.unimelb.edu.au/ductus/]
Versione demo[38] di un programma per l’insegnamento online della Paleografia realizzato all’Università di Melbourne. Dalla sezione Scripts si accede ai codici esemplificativi delle varie scritture, dei quali sono dati: datazione, origine, descrizione, legatura, abbreviazioni, decorazioni, commenti, con parole e lettere sensibili che rimandano alla corrispondente porzione ingrandita del codice; immagine del manoscritto, che può essere ingrandita in tre misure e rimanda a trascrizione annotata; videoclip che illustra come tracciare le lettere del tipo indicato. Inoltre un glossario dei termini usati, dei nomi dei codici e delle biblioteche, bibliografia di saggi completi o in riassunto, digitalizzazione di un testo di paleografia e schede utili relative alla storia della scrittura.
[ http://www.earlham.edu/~seidti/iam/interp_mss.html ]
Corso allo studio di manoscritti del Nuovo Testamento in greco, realizzato da T. W. Seid, Ph.D. (Brown University). Attraverso una serie di icone si accede a: un’introduzione generale alla paleografia, con note che rimandano a commenti e immagini; descrizione ed esempi di errori e variazioni volontarie dei copisti; un esempio di apparato critico tradizionale dinamico, con i simboli sensibili che rinviano a spiegazioni; una storia della critica del testo classica con indicazione di metodi e immagini totali e parziali di manoscritti; una simulazione di analisi testuale, che consiste nell’introdurre gli spazi tra parole in scriptio continua in testi fittizi dati e nel confronto del risultato con l’originale; glossario che spiega termini tecnici.
[ http://theleme.enc.sorbonne.fr/ ]
Corso online di paleografia, diplomatica e filologia medievale all’École de Chartes della Sorbonne. E’ articolato in tre sezioni: una introduttiva alle diverse discipline (per ora solo diplomatica), una bibliografica (diplomatica e archivistica) e una documentaria, in cui i facsimile custoditi all’École sono impiegati come esempi di applicazione dei metodi di analisi e studio dei manoscritti. Per ogni documento si ha un dossier che comprende: nota con datazione e locazione dell’originale e del facsimile; facsimile interattivo, con trascrizione diplomatica riga per riga; testo critico e traduzione in francese moderno, con note sensibili; commento paleografico (tipologia di scrittura e abbreviazioni), diplomatico (caratteristiche fisiche, stilistiche e sintattiche, che si leggono al passaggio del mouse sul documento) e filologico (letterario e linguistico, con parole sensibili che aprono la spiegazione al lato sinistro del testo).
[ http://info.ox.ac.uk/jtap/ ]
Seminari online e archivio multimediale su Owen all’Università di Oxford. Il tutorial per lo studio di manoscritti illustra in 3 passaggi la realizzazione di un’edizione, usando come esempio autografi di Owen: scelta del manoscritto di base, collazione con le altre versioni, creazione di una personale edizione. Il tutorial di analisi testuale, invece, dà , sempre dei testi di Owen, la versione in SGML e la possibilità di eseguire ricerche lessicali utilizzando il software TACTWeb. L’archivio multimediale raccoglie manoscritti (immagini e testo), lettere, fotografie, interviste, video relativi a Owen.
[ http://www.cta.dmu.ac.uk/projects/master/ ]
Progetto finanziato dall’Unione Europea e promosso da P. Robinson. L’obiettivo è creare un catalogo online dei manoscritti medievali raccolti nelle diverse biblioteche europee, codificati secondo gli standard internazionali SGML/XML della TEI, che è tra i partner del progetto. MASTER mette a disposizione sul sito Internet la documentazione sugli standard (interna al progetto e ufficiale) e i software sviluppati per la codifica dei manoscritti (NoteTab, text-editor SGML/XML per Windows, download gratuito; parser SGML/XML e viewer XML online; database MA i cui dati possono essere esportati in SGML/XML). Si può inoltre accedere al prototipo di catalogo online che si trova nelle università di Leicester e Oxford per consultare le descrizioni di manoscritti già disponibili o inserirne di nuove.
Il progetto mira a collegare in rete quelle istituzioni europee che conservino manoscritti moderni e lettere (biblioteche, archivi, centri, musei) per formare un unico database di risorse accessibile a chiunque sul Web. Interfaccia multilingue e sviluppo del multi-site search engine MALVINE, che consente la condivisione dell’informazione indipendentemente dalle diverse soluzioni tecniche o applicazioni Web adottate dalle singole istituzioni che vogliano collegarsi.
[ http://www.hypernietzsche.org/ ]
Progetto cooordinato da P. D’Iorio dell’ITEM – CNRS. L’obiettivo è “creare un’infrastruttura di lavoro collettivo in rete”, inizialmente incentrata su Nietzsche, poi allargata alle scienze umane in genere. L’informazione dell’ipertesto è strutturata in Materiali (opere, lettere, manoscritti, libri annotati, documenti biografici del filosofo), Contributi (trascrizioni, edizioni, percorsi secondo linee cronologiche, tematiche e genetiche, commenti brevi di varia natura, saggi, bibliografia), Autori (curriculum scientifico ed elenco pubblicazioni. Per una presentazione completa del progetto vedi D’Iorio 2000. Il volume è disponibile anche su: http://www.puf.com/livres/22416876a.html.
[ http://www.hyperwoolf.org/ ]
Progetto nato sulla scia di Hypernietzsche. Anche in questo caso, il principale obiettivo è quello di creare una piattaforma ipertestuale dove i vari studiosi possano collaborare. Il materiale è suddiviso i varie sezioni: Manuscripts, dove si possono vedere alcuni autografi della autrice, Transcriptions, che ospita le trascrizioni degli autografi e Paths, vari percorsi tematici (Stella and Jack, My father, On biographic writing) percorribili attraverso i manoscritti della Woolf.
[38] Per maggiori informazioni: http://www.medieval.unimelb.edu.au/ductus/overview.html